La profondità di campo si riferisce alla porzione dell'immagine fotografica che appare nitida e a fuoco. In altre parole, indica la gamma di distanze dal soggetto che saranno riprodotte in modo nitido nell'immagine.
La profondità di campo è influenzata da diversi fattori, tra
cui la lunghezza focale dell'obiettivo, l'apertura del diaframma, la distanza
tra la fotocamera e il soggetto e la dimensione del sensore della fotocamera.
In generale, una profondità di campo ridotta, in cui solo una piccola porzione
dell'immagine è nitida, può essere utilizzata per isolare il soggetto e sfocare
lo sfondo, creando un effetto estetico chiamato "bokeh". Al
contrario, una profondità di campo maggiore, in cui più parti dell'immagine
sono nitide, può essere utile in situazioni in cui si desidera mantenere più
parti della scena in fuoco.
La profondità di campo è espressa in termini di valore di
apertura o "f-number" (ad esempio, f/2.8, f/8, f/16). Un valore di
apertura basso (ad esempio, f/2.8) indica un'apertura più ampia del diaframma, il
che significa che sarà presente una profondità di campo ridotta. Un valore di
apertura più alto (ad esempio, f/16) indica un'apertura più stretta del
diaframma e, di conseguenza, una maggiore profondità di campo.